
Tra i tanti settori collegati alla filosofia “Vintage“ il mercato dei vinili sta rivivendo una vera e propria epoca d’oro. Sono tantissimi infatti i giovani e i meno giovani che collezionano questo genere di articolo che, seppur tecnologicamente superato da decenni, non smette di affascinare.
I dischi in vinile di fatti, sono veri e propri oggetti cult. Numerosi musicisti e case discografiche propongono sempre più frequentemente versioni in vinile di produzioni musicali, spesso in versioni limitate e con costi piuttosto elevati. Nonostante ciò, il grosso del mercato dei collezionisti si concentra sulle produzioni d’epoca, con vinili dal costo più o meno elevato usciti sul mercato anche 70 anni fa.
Se i giradischi più datati sono oggetti di valore, va detto che ormai sono pochi quelli ancora funzionanti e i pezzi di ricambio hanno prezzi proibitivi vista la loro rarità: nonostante ciò, diverse aziende hanno ricominciato a sfornare nuovi modelli complice l’interesse di numerosi appassionati. Si tratta di una produzione di nicchia che propone dispositivi piuttosto interessanti: offrono un connubio affascinante tra vecchio e nuovo, proponendo una filosofia vintage in ottica moderna e con tecnologie all’avanguardia.
Come scegliere un giradischi per vinili
I nuovi giradischi per vinili sono oggetti particolari. Se da un lato disorientano i puristi del vintage, dall’altro possono essere dispositivi misteriosi anche per gli appassionati di tecnologia moderna. Lo scopo di questa guida è pertanto quello di fare un po’ di luce su questi dispositivi e invogliare entrambe le categorie ad acquistarne uno.
Nello specifico, prima di proporre i modelli più conosciuti e apprezzati, è bene soffermarsi su quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un ottimo modello di giradischi per vinili
Il telaio e le sue caratteristiche
Osservando da vicino un giradischi, è possibile notare come il piatto vero e proprio sia posizionato sulla struttura del dispositivo. Esso infatti si appoggia su un piccolo telaio che, tra le altre cose, risulta estremamente utile per ridurre al minimo le vibrazioni. In tal senso, le opzioni proposte dai produttori sono solitamente due.
Esistono giradischi con telaio rigido, realizzato solitamente con materiali particolarmente leggeri e modelli con telaio sospeso, che utilizzano molle per ridurre ulteriormente le vibrazioni. Se a prima vista il telaio sospeso sembrerebbe la soluzione migliore, va detto che molto dipende dai singoli modelli e dai materiali utilizzati: esistono giradischi con telaio rigido di pregevole fattura, in grado di ridurre al minimo qualunque tipo di vibrazione.
Formati supportati
Solitamente, i giradischi moderni supportano tutti i formati legati ai vinili. Prima di procedere con l’acquisto, è bene appurare che i principali formati siano pienamente supportati dal riproduttore: si va dall’ormai storico 78 giri sino ai più conosciuti 33 e 45 giri, che dagli anni ’50 in poi hanno dominato la scena musicale a livello mondiale.
Tipo di trazione: diretta o a cinghia?
Anche se per chi non è esperto del settore si tratta di un semplice particolare, il tipo di trazione è un fattore determinante per sancire se un giradischi è di qualità o meno.
Quando si parla di giradischi a trazione diretta, l’albero del piatto è collegato direttamente al motore. In questo caso, quando il motore funziona, la sua forza viene direttamente esercitata sul piatto. La seconda opzione è costituita dai giradischi con trazione a cinghia. In questo caso, il dispositivo è dotato di una cinghia (solitamente in gomma) che collega il motore al piatto. Il movimento dunque, è dettato sempre dal motore, ma con la cinghia che fa da “intermediario” rispetto al piatto.
Qual è la scelta migliore?
Detto ciò, quale delle due trazioni scegliere? Non si tratta di una domanda a cui è facile rispondere. La trazione diretta propone tempi di avvio brevi e garantisce una certa stabilità in fase di esecuzione del disco. Invece la trazione a cinghia riduce le vibrazioni del motore, proponendo un suono teoricamente più pulito.
Testina
Se chi non ha dimestichezza con il settore può essere rimasto un po’ confuso dalle diverse caratteristiche dei giradischi, non ha ancora visto niente. La testina, ovvero il vertice del braccio del giradischi che va a contatto con il disco, è uno dei componenti più interessanti da analizzare. Senza scendere troppo nei dettagli, è bene sapere che esistono principalmente due tipologie di testina sul mercato.
Nella testina a magnete classica il suono viene riprodotto tramite la generazione di un micro campo elettromagnetico: si tratta di una soluzione pratica, veloce ed economica, spesso adottata dai prodotti meno costosi del settore. La testina a bobina mobile invece, pur funzionando in maniera simile, presenta una struttura diversa racchiusa tra bobine: in questo caso si tratta di un componente più complesso, più costoso e più difficile da sostituire. In compenso, la qualità dell’audio riprodotta è solitamente superiore.
Preamplificatore e potenza
Per quanto riguarda il preamplificatore e la potenza, i produttori adottano solitamente due diverse strade. Il preamplificatore phono è, solitamente, una prerogativa dei modelli di fascia medio-bassa: di fatto, si tratta di un metodo per collegare il dispositivo a delle casse audio. L’alternativa è l’accoppiamento del giradischi con sistemi Hi-Fi, che consente di gestire manualmente i parametri sonori, personalizzando e ottimizzando l’audio a seconda del caso.
Design: anche l’occhio vuole la sua parte
Inutile girarci attorno: i migliori giradischi per vinili hanno anche un ottimo design. Se molti prodotti sul mercato offrono un design classico, esistono alcune varianti che risultano decisamente più moderne. Nonostante le componenti base (base, piatto, braccetto e testina) restino praticamente le stesse, nei modelli fortemente vintage così come in quelli futuristici , i produttori si sono sbizzarriti creando combinazioni più o meno retrò.
Qual è la soluzione migliore? Se il giradischi per voi è anche un oggetto di arredamento e non siete fan del minimalismo moderno, un prodotto con tratti vintage è sicuramente quello che fa per voi.
Connettività e funzioni extra
I migliori giradischi per vinili contemporanei devono per forza fare i conti con la connettività in tutte le sue sfaccettature. In tal senso, risulta pressoché impossibile fare a meno di prese USB ma anche di porte ingresso AUX-IN o jack audio 3,5 mm.
Altre funzionalità presenti quasi esclusivamente sui modelli premium sono la registrazione dell’audio e la lettura dati da MicroSD.
La lista dei migliori giradischi per vinili
Dopo un’analisi delle principali caratteristiche riconducibili ai giradischi per vinili, è possibile finalmente arrivare a parlare in maniera molto pratica dei modelli sul mercato. Nella seguente lista, abbiamo individuato cinque tra i migliori giradischi per vinili attualmente sul mercato in modo da offrirvi un’ampia panoramica del settore.
Giradischi vinili Seapower, la soluzione low cost e portatile
Il giradischi vinili Seapower si propone come una soluzione dal prezzo contenuto, dal design interessante e al contempo capace di offrire diverse funzioni. Leggero e facile da trasportare grazie alla forma a “valigetta”, consente di ascoltare la tua musica senza dover usare altoparlanti extra.
La trasmissione a cinghia rende gestibile i principali formati di vinile disponibile sul mercato, ovvero i 33, 45 e 78 giri. Per quanto riguarda le caratteristiche più moderne, va segnalata la possibilità di collegare il dispositivo wireless tramite Bluetooth a un qualunque tipo di smartphone o computer. Sempre in ottica connettività, il prodotto Seapower offre un jack da 3,5 mm, una porta AUX-IN che consente di collegare via cavo in maniera semplice dispositivi come lettori MP3, iPod e altri dispositivi moderni.
Il principale punto di forza di questo giradischi per vinili resta il prezzo, assolutamente bassissimo nonostante la buona qualità offerta.
VOKSUN Giradischi Vinile
Il giradischi VOKSUN è un dispositivo adatto a dischi a diverse velocità (33, 45 e 78 giri al minuto) e nei formati da 7,10 e 12 pollici.
Nonostante si tratti di un prodotto dal design classico, con una scocca di pelle molto apprezzabile a livello estetico, non mancano le soluzioni tecnologiche avanzate. Per esempio, il giradischi è dotato di Bluetooth integrato, oltre alla compatibilità con dispositivi iOS e Android, nonché iPod, lettori MP3 e tanti altri.
La presenza di una porta AUX IN, così come gli altoparlanti di alta qualità integrati, permettono un utilizzo perfetto del giradischi. Non solo: attraverso un sistema integrato è possibile registrare il contenuto dei dischi su formato MP3 e salvarlo direttamente come file su un lettore apposito.
Seapower giradischi a 3 velocità
Seapower giradischi a 3 velocità è un altro prodotto con design in stile valigetta. Ciò comporta, oltre a uno stile spiccatamente vintage, anche una certa facilità di spostamento.
Grazie alla trasmissione della cinghia a 3 velocità, è possibile trattare vinili a 33, 45 o 78 RPM, mentre la presenza di Bluetooth, permette di trasmettere le tracce audio direttamente su uno smartphone, laptop o altro dispositivo. Gli altoparlanti stereo a gamma intera dinamica, abbinati alla presa per le cuffie da 3,5 mm e jack AUX-IN, permettono un controllo audio totale attraverso il giradischi.
Stir It Up, il migliore per qualità-prezzo
Il punto di incontro tra qualità e prezzo per questo preciso settore è incarnato da Stir It Up, dispositivo prodotto da House of Marley. Si tratta di un giradischi per vinili con pre-amplificatore incorporato capace di riprodurre un suono classico e pulito. Il design, in tal senso, è decisamente degno di nota: realizzato in bambù, propone linee classiche ma al contempo capaci di integrarsi perfettamente in un arredamento moderno.
Sotto il punto di vista prettamente tecnico, Stir It Up è in grado di amplificare elettronicamente il segnale analogico rilevato dallo stilo e dalla testina. Grazie a un pratico interruttore, può leggere facilmente sia 33 giri che 45 giri attraverso un sistema di trazione a cinghia: questo giradischi può inoltre contare su una funzione di registrazione da USB a PC/MAC, che permette di registrare e digitalizzare la musica dal vinile, offrendo stabilità di rotazione e un suono di qualità elevatissima. Dulcis in fundo il prezzo, che risulta decisamente in linea con quanto offerto dal prodotto.
JAM Spun Out Turntable
JAM Spun Out Turntable è un giradischi dal design minimale e moderno, capace di attirare l’occhio degli appassionati di vinili.
Il dispositivo permette di utilizzare il Bluetooth e, accoppiando lo stesso con un altoparlante/cuffia, è possibile ascoltare musica senza l’ingombro di cavi o simili. Attraverso un apposito software è possibile convertire i vinili in file MP3. Il tutto avviene collegando JAM Spun Out Turntable a un PC o a un Mac.
Il giradischi protegge i vinili dalla polvere: esso infatti è dotato di coperchio trasparente antipolvere. La presenza di un jack da 3,5 mm permette anche di ascoltare la musica attraverso classiche cuffie.
1 BY ONE Giradischi Stereo a Cinghia
Gli appassionati del settore, con un certo budget a disposizione, possono permettersi il lusso di portare nel proprio salotto 1 BY ONE Giradischi Stereo a Cinghia. Si tratta di un dispositivo che offre un piatto di ferro realizzato per riproduzioni ad alta precisione, capace di dare grande stabilità alla rotazione.
Grazie alla sua puntina Audio Technica AT3600 e a un contrappeso del braccio, lo scivolamento della stessa puntina è fluido e previene salti e distorsioni audio. La linea Phono e il preamplificatore incorporati consentono di collegare gli altoparlanti inclusi oppure di optare per un set di altoparlanti esterni al giradischi tramite due cavi di uscita RCA (non inclusi). Anche in questi caso, è possibile trasferire l’audio da giradischi a MP3 tramite USB.
Pioneer PLX-500, il giradischi per DJ e professionisti
Infine, chiudiamo la lista con uno tra i migliori giradischi per vinili in ottica professionisti. Rimanendo sullo stesso brand, uno dei principali leader del settore, presentiamo Pioneer PLX-500, ideale per DJ e affini.
Ovviamente, esso presenta caratteristiche che vanno oltre il semplice ascolto dei propri vinili preferiti: il dispositivo rende particolarmente facile la registrazione digitale dell’audio riprodotto, visto che si può collegare il proprio PC o Mac direttamente al giradischi tramite una presa USB.
A dispetto della natura professionale, questo dispositivo ha un prezzo tutto sommato contenuto che lo rende ideale anche per chi si sta avvicinando a questa nicchia.