Una vera smart home non è intelligente se non funziona offline!

Smart Home generico
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Una vera smart home non può dirsi intelligente se non funziona anche offline. Insomma, la casa smart dovrebbe essere sempre indipendente e autonoma, contrariamente a quanto invece avviene con la maggior parte delle case intelligenti moderne, che sono spesso dipendenti dalla connettività online e devono dunque affrontare rischi significativi come la perdita di funzionalità durante le interruzioni e le violazioni della privacy.

Proprio per questo motivo è necessario che le aziende tecnologiche si concentrino nuovamente sull'operatività locale e offline, senza compromettere la comodità e la funzionalità delle comode opzioni a cui ci stiamo abituato con la smart home che, però, probabilmente dipende da un cervello elettronico a migliaia di chilometri di distanza. Tuttavia, dato che la nostra dipendenza dalla domotica è sempre maggiore, è fondamentale che le nostre case intelligenti continuino a funzionare anche se la rete Internet è interrotta…

Una casa veramente intelligente deve funzionare da sola

Insomma, una casa intelligente dovrebbe essere ben di più di un semplice insieme di dispositivi connessi: dovrebbe essere un'entità in grado di renderci la vita più facile, più efficiente e più confortevole, il tutto – per giunga - funzionando autonomamente.

L’idea non è peraltro nuova: era già il paradigma su cui si basavano le case del futuro progettate dall'architetto Charles Schiffner alla fine degli anni '70. Una tendenza che però si è persa gradualmente con il passare degli anni, in favore delle case connesse.

Come funzionano le case intelligenti di Schiffner?

Costruita come banco di prova per le tecnologie di automazione dell'epoca, la casa intelligente di Schiffner non era solo innovativa, ma era anche la prima casa controllata da un microprocessore: era alimentata da cinque microcomputer, poteva gestire il controllo del clima, azionare porte e finestre e persino chiamare i servizi di emergenza.

Il computer di Schiffner, noto come Tukee, non era solo un'aggiunta alla casa ma… era la casa stessa: una che visione cattura l'essenza di ciò che dovrebbe essere una casa intelligente, ovvero un appartamento intuitivo, autonomo e personalizzato in base alle esigenze individuali.

C’è un problema: le moderne case intelligenti sono troppo dipendenti da Internet

Le moderne case intelligenti sono invece fondamentalmente dipendenti dalla connettività Internet. Dagli assistenti vocali come Alexa di Amazon ai termostati intelligenti come Nest, tutti questi dispositivi richiedono una connessione Internet costante per funzionare pienamente e questa dipendenza dalla connettività online espone gli utenti a diversi rischi, tra cui la perdita di funzionalità durante le interruzioni di rete e persino potenziali violazioni della privacy.

Un esempio è il recente incidente che ha coinvolto un utente di Amazon Echo: Brandon Jackson – questo il nome del malcapitato - si è ritrovato chiuso fuori casa a causa di un malinteso. Questa sfortunata circostanza solleva seri interrogativi sull'attuale dipendenza della tecnologia delle case intelligenti dalla connettività Internet e dal controllo centralizzato. Anche se questo caso particolare potrebbe essere un incidente isolato, evidenzia certamente come la nostra dipendenza dalla tecnologia smart home basata sul cloud possa rivelarsi molto problematica quando il sistema diventa inaccessibile per qualsiasi motivo.

Evidentemente, questo non significa affatto che le uniche opzioni per disporre di una vera smart home siano quelle di adottare vecchie tecnologie: è tuttavia sufficiente un po' di accortezza in più per la propria configurazione domotica al fine di ottenere un risultato ancora più efficace.

smart home

I dispositivi sempre online e i problemi di privacy

In aggiunta a quanto sopra, c’è almeno un altro tema che meriterebbe di essere dibattuto: i dispositivi sempre connessi comportano la possibilità di fughe di dati e violazioni della privacy. Le nostre case sono i luoghi in cui dovremmo avere il controllo assoluto della nostra privacy ma con le attuali tecnologie per le case intelligenti, questo controllo viene spesso ceduto alle aziende tecnologiche e ai loro server sempre vigili!

L'importanza del controllo locale per le case intelligenti

Il controllo locale nelle case intelligenti non solo offre potenziali soluzioni ai problemi di connettività e privacy, ma aggiunge anche un elemento di affidabilità. Se i sistemi intelligenti sono installati in casa, è infatti il proprietario a controllarli, non un server distante o le policy di un'azienda tecnologica.

Alcune aziende, come Hubitat e Home Assistant, offrono una discreta automazione dal punto di vista del controllo locale e della privacy. Tuttavia, c'è un motivo per cui la maggior parte delle persone non le utilizza: non è né semplice né economico come acquistare un mucchio di gadget per la casa intelligente dipendenti dal cloud su Amazon, e richiede di faticare un po' per interfacciarsi con plugin, pezzi di codice, compatibilità dei prodotti e così via.

Tuttavia, per gli appassionati di smart home che si desiderano cimentare in questa impresa, ne vale sicuramente la pena: il risultato è una casa che non è paralizzata da interruzioni di rete o che richiede di consegnare troppi dati personali alle aziende.

Come creare una casa intelligente che funzioni offline

Creare una casa intelligente che possa funzionare completamente offline è più facile a dirsi che a farsi. Anche se nelle scorse righe abbiamo evidenziato alcuni progetti di smart home, come Home Assistant, che le persone utilizzano per costruire sistemi di smart home offline, nel farlo lasciano sul tavolo molte delle funzionalità moderne che abbiamo imparato ad apprezzare dei sistemi di smart home.

I moderni dispositivi intelligenti sono progettati per sfruttare la potenza del cloud computing con algoritmi di intelligenza artificiale che imparano da grandi quantità di dati aggregati: è dunque compito delle aziende tecnologiche sviluppare dispositivi in grado di funzionare in modo indipendente, pur garantendo la comodità e le funzionalità che gli utenti si aspettano.

D'altra parte, stiamo assistendo a una maggiore potenza di elaborazione dell'intelligenza artificiale locale nei nostri dispositivi. Ad esempio, Core ML di Apple consente agli sviluppatori di eseguire algoritmi di intelligenza artificiale localmente sul dispositivo Apple, in modo che operazioni come il riconoscimento vocale o la traduzione possano essere eseguite senza una connessione Internet al cloud. È anche possibile eseguire modelli generativi di AI Large Language Models (si pensi a ChatGPT) sul computer di casa, che potrebbe essere un altro componente del controllo locale per le future case intelligenti.

Insomma, la connessione a Internet è certamente una parte essenziale della vita moderna, ma non dovrebbe mai essere così essenziale da impedire di aprire una porta, accendere le luci o spegnere i dispositivi!

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