
Perché usare al meglio in condizionatore è così importante? Questo particolare tipo di dispositivo è ormai una presenza costante nelle nostre abitazioni. Si tratta, infatti, di uno degli elettrodomestici più apprezzati, soprattutto nei caldi mesi estivi.
Proprio perché si tratta di preziosi alleati contro la calura dell’estate, questi vanno trattati con riguardo. Una serie di atteggiamenti corretti, infatti, possono preservare i condizionatori permettendogli di lavorare meglio e di allungare notevolmente il proprio ciclo vitale. Attraverso questo articolo però, cercheremo di fornire indicazioni finalizzate anche al risparmio energetico e alla tutela della salute di chi sta utilizzando tale dispositivo.
Non va infatti dimenticato che i condizionatori, spesso, hanno consumi piuttosto elevati e che, al contempo, un abuso degli stessi può portare a malanni che, con un un po’ di attenzione, si possono evitare. Si parla di semplice tosse, ma anche di vere e proprie bronchiti. Conoscendo a fondo questi elettrodomestici e il loro funzionamento, è comunque possibile scongiurare qualunque problema di questo tipo.
Usare al meglio il condizionatore? Prima capiamo bene con quale elettrodomestico abbiamo a che fare!
Prima di andare a scoprire come utilizzare al meglio il condizionatore, è bene fare un piccolo inciso, molto utile onde evitare fraintendimenti. Spesso, la parola climatizzatore e condizionatore, vengono considerate come sinonimi, commettendo un errore piuttosto clamoroso.
Il climatizzatore lavora al fine di rinfrescare l’ambiente domestico catturando l’aria calda circostante attraverso un ventilatore e raffreddando la stessa attraverso delle componenti mantenute a bassa temperatura. Alcuni filtri interni poi, permettono di pulire l’aria trattata attraverso la cattura di pollini e altre impurità. Allo stesso modo questi elettrodomestici possono deumidificare l’aria, rendendola più respirabile.
Il condizionatore, generalmente, si focalizza in maniera più specifica sulla gestione della temperatura, offrendo un filtraggio minimo e agendo altrettanto in maniera trascurabile sull’umidità dell’aria. Questo lavora solitamente utilizzando gas che sono in grado di raffreddare l’aria con grande efficacia, rendendo questo strumento ottimo per abbassare la temperatura di una stanza in tempi brevi.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo passare ai singoli consigli pratici.
La classe energetica e i consumi
Cominciamo con un consiglio piuttosto scontato, ma che è meglio sempre avere a mente. Prima di effettuare l’acquisto del condizionatore, è buona abitudine dare grande importanza alla classe energetica riportata sulla confezione.
Sebbene i modelli migliori sotto questo punto di vista siano più costosi rispetto alla concorrenza, si tratta di una scelta che nel medio periodo si ripaga attraverso bollette meno salate.
Sempre in ottica consumi, la tecnologia Inverter è ormai un must irrinunciabile. Questa infatti, permette di annullare i consumi dovuti alle ripetute accensioni e spegnimenti dell’elettrodomestico. Allo stesso tempo, la stessa permette di mantenere la temperatura più a lungo, riducendo in maniera sensibile il dispendio energetico (si parla del 20-25% di risparmio).
L’importanza di un corretto posizionamento
Per molte persone, il collocamento di un condizionatore nel contesto domestico è un fattore poco importante. In realtà questo fattore può incidere in maniera sostanziosa sull’efficacia dello stesso.
Al fine di usare al meglio il condizionatore infatti, è essenziale collocare lo stesso in una posizione elevata sulla parete. L’aria fredda infatti, tende a scendere mentre l’aria calda tende a salire. Affinché l’elettrodomestico sia efficiente dunque, una posizione elevata permette di poter lavorare efficacemente.
Per poter ottenere il risultato migliore inoltre, è consigliabile puntare le alette possibilmente verso il basso. In questo modo, il macchinario cattura l’aria calda presente nella parte alta della stanza e restituisce quella fresca nella parte bassa, ovvero dove si trovano le persone.
In fase di posizionamento inoltre, va tenuto conto che il dispositivo ha necessità di avere un certo spazio intorno. Seguendo tale logica, non vi è nessun tipo di impedimento alla distribuzione dell’aria. In caso di difficoltà nel posizionamento si può optare per l’acquisto di un climatizzatore portatile.
Evitare gli sbalzi termici
Come già accennato, i condizionatori sono spesso accusati di causare malanni, dolori e raffreddori. Tutto ciò è vero, se non si sa come usarli.
Evitare gli sbalzi termici estremi, per esempio, è il primo passo per non rendere questo elettrodomestico nocivo. Sotto questo punto di vista, il consiglio è di non avere mai una differenza superiore ai 5-6 gradi rispetto alla temperatura esterna. Ciò può evitare tosse e problemi peggiori, oltre a consentire un funzionamento del dispositivo a basso impatto energetico. Questa precauzione diventa pressoché un obbligo se, durante la giornata, si entra ed esce dall’abitazione frequentemente.
Anche per quanto riguarda l’utilizzo nelle ore notturne, questo andrebbe notevolmente limitato. Molti dispositivi, presentano una particolare funzione (spesso definita Modalità Notturna) che può essere utile proprio per evitare problemi a livello di salute.
Altri metodi per ottimizzare i consumi
Sempre in ottica consumi, vi sono alcuni piccoli consigli che, anche se scontati, possono risultare piuttosto utili. Per esempio:
- utilizzare il condizionatore solo quando vi è reale necessità;
- evitare di utilizzare il condizionatore in stanze dove si sta per poco tempo;
- se si ha il condizionatore in una stanza ma si intende fruire dello stesso per tutta la casa (soprattutto se di dimensioni contenute) è possibile abbinare lo stesso a un ventilatore a pale o a un classico ventilatore. In questo modo è possibile “spingere” l’aria raffreddata anche verso le altre stanze;
- se è disponibile una funzione deumidificante, utilizzare la stessa e diminuire l’effetto raffreddamento: il refrigerio risulta così ugualmente percepibile e i consumi energetici si riducono.
Attenzione alla manutenzione
Seppur con modalità diverse, tutti i condizionatori necessitano di un’attenta e periodica manutenzione.
Sotto questo punto di vista, i filtri sono un punto critico che, generalmente vanno smontati e puliti adeguatamente un 2-3 di volte all’anno. Questa componente infatti, è quella maggiormente a rischio per quanto concerne il formarsi di batteri e persino muffe, forme di vita potenzialmente dannose. Avere dei filtri puliti e funzionanti inoltre, consente all’elettrodomestico di essere più efficiente e di consumare meno energia.
Sotto questo punto di vista comunque, consigliamo di seguire alla lettera il libretto di istruzioni di ogni singolo prodotto.
L’unità esterna
Per usare al meglio il condizionatore, è anche consigliabile dare adeguata importanza a una componente troppo spesso snobbata, ovvero l’unità esterna.
Questa andrebbe posizionata, per quanto possibile, in una zona che viene relativamente poco assolata. Eventualmente, la stessa dovrebbe essere protetta nei mesi di inutilizzo (soprattutto se piovosi) da un telo di plastica o di tessuto. Ovviamente, anche in questo caso, il principale riferimento da prendere in considerazione è il libretto di istruzioni.