Come usare Android per configurare la tua smart home

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Gli elettrodomestici presenti nella tua smart home possono migliorare (e non di poco) la tua vita quotidiana, facilitando la tua interazione con essi.

A testimonianza di ciò, quasi ogni dispositivo tradizionale ha oggi una versione smart che può accendersi o spegnersi, oppure agire in autonomia quando rileva un determinato segnale o evento.

L’utilità di questi elettrodomestici cresce ulteriormente quando questi dispositivi riescono a comunicare tra loro, lavorando in sinergia come in una sorta di “orchestra”. Per rendere questa melodia ancora più piacevole, forse non sai che il tuo smartphone Android può essere uno strumento troppo spesso sottovalutato.

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Android e smart home: un binomio da non sottovalutare

Sfruttando widget, app di automazione e assistenti vocali, puoi trasformare la schermata principale del tuo telefono in un vero e proprio centro di comando per gestire luci, termostati, telecamere e altri dispositivi smart della casa.

In questo articolo ci concentreremo proprio sulle interazioni tra il sistema operativo mobile e la casa intelligente, fornendoti consigli concreti per rendere il tuo telefono una bacchetta magica o quasi.

1- Widget Android per il controllo diretto della smart home

I widget possono diventare la vera e propria spina dorsale di una smart home strutturata, consentendo l’accesso ai dispositivi con un solo tocco senza dover aprire alcun tipo di app.

Applicazioni come come Google Home, Home Assistant e SmartThings offrono widget che mostrano i controlli per luci, serrature e altri potenziali dispositivi. Per te, tutto ciò si traduce in tempo risparmiato e meno spazio occupato sul display del telefono.

La maggior parte dei launcher standard offrono la possibilità di aggiungere widget alla schermata iniziale. In genere, è possibile accedervi premendo a lungo un’area vuota della schermata iniziale e cliccando sull’opzione che appare a schermo.

Poiché i widget sono solitamente più grandi delle icone delle app, regola le dimensioni della griglia della schermata iniziale per ottenere il risultato migliore in base alle tue preferenze. Nel menu dei widget, scorri verso il basso fino a trovare quelli relativi all’app o al dispositivo che desideri controllare dalla schermata iniziale.

Nota bene: non sono sempre in ordine alfabetico o disposti in modo logico, quindi armati di pazienza e controlla tutte le opzioni disponibili.

I widget ti permettono di ottenere più controllo sugli elettrodomestici, riducendo il passaggio da un’app all’altra. Se i tuoi dispositivi smart home operano sulla stessa rete e con lo stesso standard, dovresti essere in grado di controllarli tutti tramite la stessa app e lo stesso widget.

2- Le app di automazione

Le app di automazione come IFTTT, SmartThings e Google Home ti permettono di creare routine che attivano contemporaneamente più dispositivi, rendendo la tua casa intelligente più reattiva.

Immagina di poter programmare l’accensione automatica delle luci al tramonto o la chiusura delle porte non appena esci di casa: queste sono solo alcune delle possibilità offerte da queste app. Puoi anche configurare profili personalizzati. Ad esempio settando una specifica “ora del film”, puoi abbassare a un orario specifico le luci, chiudere le tapparelle smart e accendere TV e impianto audio, tutto in modo automatico.

Una volta create le apposite scorciatoie, puoi aggiungerle direttamente alla schermata principale del tuo smartphone Android tramite il percorso WidgetAttività, scegliendo poi la piattaforma a cui intendi affidarti (IFTTT/SmartThings/Google Home).

Sebbene il processo di creazione di questi collegamenti vari leggermente da app ad app, una volta imparato il funzionamento di una, ti sarà facile replicarlo sulle altre. Per esempio, su IFTTT devi creare un applet tramite il sito ufficiale, mentre nell’ecosistema Google Home devi intervenire sotto la voce Routines all’interno della sezione Automazione. Se invece sei un utente Samsung e ti affidi a SmartThings, dovrai ragionare in termini di scene e della relativa configurazione.

Prova a immaginare quanta libertà d’azione puoi ottenere attraverso questi strumenti. Di fatto, puoi spaziare su configurazioni per il risveglio o per quando vai a dormire, ma anche realizzare applet/routine/scene per feste o momenti particolari. Come spesso accade nel mondo della domotica, più dispositivi connessi possiedi, più soddisfacente sarà l’esperienza d’uso.

Stando alle ultime guide ufficiali di IFTTT e Google Home, l’integrazione tra queste piattaforme consente di combinare comandi vocali personalizzati con azioni multiple, ampliando enormemente le possibilità di controllo e automazione della tua casa intelligente. Di fatto, non ti resta che armarti di fantasia e cercare le combinazioni più adatte alla tua abitazione e al tuo stile di vita.

Un banner di IFTTT

3- Dati meteo e smart home

I dati meteo e ambientali sono fondamentali per rendere la tua casa intelligente davvero efficiente. In questo senso, Android può essere un asso nella manica da non sottovalutare.

Informazioni come temperatura, umidità e qualità dell’aria permettono di creare routine automatizzate che si adattano alla situazione meteorologica. Per esempio, il condizionatore può attivarsi automaticamente quando l’umidità interna supera una certa soglia, oppure le finestre possono aprirsi se fuori fa fresco, o ancora il purificatore d’aria entra in funzione quando l’indice di qualità dell’aria peggiora.

Se vivi in un appartamento piccolo, monitorare l’umidità è utile per prevenire la formazione di muffa e le allergie che ne derivano, mentre tenere sotto controllo la temperatura aiuta a ottimizzare i consumi energetici, attivando riscaldamento o raffreddamento solo quando serve davvero.

Per iniziare, assicurati che i tuoi dispositivi smart, come termostati e relativi sensori, siano collegati alla rete domestica e captati nelle app dedicate. A questo punto, puoi aggiungere un widget meteo alla schermata principale del tuo smartphone per visualizzare in tempo reale le condizioni ambientali senza dover aprire l’app. Con l’aggiornamento One UI 7, la gestione dei widget meteo è diventata più semplice e intuitiva. Se possiedi un dispositivo Galaxy, il tutto dovrebbe essere ancora più semplice.

A livello pratico puoi scegliere tra due tipi principali di widget, entrambi ridimensionabili, che mostrano informazioni dettagliate come temperatura, condizioni atmosferiche e previsioni. Inoltre, la nuova app Meteo di Samsung offre una funzione chiamata life forecast, che ti suggerisce i momenti migliori per svolgere attività all’aperto come corsa, ciclismo o giardinaggio, basandosi sulle condizioni meteo previste nelle prossime ore o giorni.

Puoi passare rapidamente da una città all’altra semplicemente scorrendo il dito, senza dover aprire menu complicati, e ogni dato come indice UV o umidità è accompagnato da spiegazioni chiare per aiutarti a interpretare meglio le informazioni.

Puoi anche spingerti oltre creando automazioni basate su questi dati ambientali. Ad esempio, nell’app SmartThings puoi impostare una routine chiamata che accende ventilatori o aria condizionata quando la temperatura supera i 25 gradi.

Stazioni meteo
Stazioni meteo

4- Assistente Google, Android e smart home

Hai mai notato che l’Assistente Google o Gemini sono sempre a portata di mano sul tuo telefono, anche quando stai usando un’altra app?

Attivare un assistente vocale ti permette di controllare il telefono senza mani, usando comandi vocali per attivare scorciatoie e routine. Questo significa che puoi far partire azioni automatiche in modo semplice, indipendentemente da quello che stai facendo sul tuo telefono.

Per sfruttare al meglio questa funzione, devi creare una routine nell’app Google Home, così sarà pronta per essere attivata con la voce. L’Assistente Google ha già dei comandi vocali preimpostati per far partire le routine, ma puoi anche aggiungerne di nuovi.

Ti basta scegliere una routine nella schermata dedicata, toccare la voce per le interazioni vocali e poi selezionare Aggiungi comando desiderato. Puoi inserire più comandi per la stessa routine, per rendere la stessa più personalizzata.

Se invece usi dispositivi Amazon Alexa, la funzione è molto simile. E se hai degli speaker Echo in casa, non hai nemmeno bisogno del telefono per far partire queste azioni: basta parlare direttamente ai dispositivi.

Alexa generico

5- Sfrutta le cartelle

Se hai accumulato un bel po’ di dispositivi smart home nella tua abitazione, è probabile che non tutti funzionino con lo stesso standard e che tu debba usare più app per controllarli.

Certo, un widget che li gestisca tutti sarebbe l’ideale, ma nell’attesa di una soluzione efficace, puoi comunque usare le cartelle. Questa funzione Android, ignorata da molti utenti, ti permette di mantenere la schermata home in ordine, anche al di fuori del contesto gestione smart home.

Non solo: considera che creare una cartella è molto più semplice di quanto tu possa pensare. Ti basta tenere il dito premuto su un’icona presente a schermo e trascinare la stessa sopra un’altra per infilarle entrambe in una nuova cartella. Fatto ciò, puoi poi trascinare ulteriori icone nella cartella che si è appena creata.

Se vuoi qualcosa di più completo, puoi anche dare un’occhiata ad app di terze parti che funzionano su diverse piattaforme e offrono tutto in un unico posto. Un’ottima opzione è Home Assistant, disponibile sul Google Play Store, che integra dispositivi compatibili con Philips Hue, Google Cast, Sonos e Apple Homekit.

Home Assistant è uno strumento flessibile, in grado di supportare 1.000 integrazioni con dispositivi di svariati produttori. Non è un’app semplicissima da usare ma, con un po’ di pratica puoi ottenere davvero molto.

Introducendo Home Assistant, possiamo ora passare a un argomento strettamente collegato: quali sono le app Android per interagire al meglio con la tua smart home?

6- App Android per la tua smart home

Oltre a Home Assistant e alle altre app relative ad assistenti vocali o a marche specifiche di prodotti, esistono alcune soluzioni di terze parti che ti permettono di interagire in modo più o meno avanzato con i tuoi elettrodomestici.

Stringify, per esempio, è un’app che permette di gestire fino a 500 servizi diversi, ideale se vuoi combinare azioni e automatizzare scenari complessi, come accendere le luci al tramonto o regolare la temperatura in base all’apertura delle finestre. Sebbene il software nasca per iOS, è disponibile anche una versione per Android.

Vivint Smart Home, invece, risulta una una soluzione completa per la sicurezza domestica, con controllo di rilevatori di fumo, sensori per porte e finestre e termostati, con notifiche immediate e comunicazione audio bidirezionale tramite smartphone.

Infine, esistono anche soluzioni specifiche per determinate tipologie di interazione. In questo senso, per esempio, possiamo citare Tado°, utile per la gestione della temperatura domestica, oppure MYCiTY LiTE, piattaforma pensata per telecamere e sistemi di sicurezza.

Fonte: AndroidPolice

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